Poetry Design:
Vittorio Zollo, Toi Giordani.
Graphic Design: 7OI
Durante la Via Crucis di un paesino incastonato nell’Appennino campano, Donna Berta e Donna Fortunata chiacchierano, a bassa voce, di tutto. Vittorio V Zollo origlia le loro conversazioni, miscelando la sontuosa iconografia del rito al balbettio sussurrato del gossip, in una performance vocale che fa tremare il sacro con i miasmi del dialetto sannita.
Sarebbe un grosso errore sottovalutare la modernità delle anziane signore che, una volta tornate a casa, ripercorrono la loro giornata attraverso Whatsapp. Zollo le spia anche lì… non lo fa per civetteria, ma lo fa come atto generoso nei nostri confronti: solo per fornirci una bussola visiva nella tempesta fonetica del dialetto.
Del resto, è quello che il poeta di San Leucio del Sannio cerca di fare di fare da sempre: creare un cortocircuito, attraverso la voce, nella linearità della poesia scritta.
Di solito si avvale di irruzioni fisiche, anche attraverso la corporeità.
In tempi di quarantena ha impugnato altre armi.
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Grafiche realizzate a partire dalle opere:
Tintoretto, La Crocifissione – 1565
Giorgione, La Vecchia – 1506
Théodore Géricault, Alienata con monomania del gioco – 1820-24
La performance è stata trasmessa il venerdì santo pre-pasqua 2020, durante il lockdown, in premiere sul canale youtube di Zoopalco.
Si consiglia la visione da dispositivi mobile.